Irrigazione in terrazzo: rientra nel Bonus Verde se

Se avete un terrazzo da medio a grande, dai 30 mq in su, e lo avete popolato (o vorreste farlo) di piante, limpianto dirrigazione automatizzata è assolutamente indispensabile: dover annaffiare due volte al giorno in piena estate con la canna o peggio – lannaffiatoio, è una corvée che vi farà gettare la spugna dopo una settimana. Senza contare i fine settimana fuori casa o le meritate vacanze: in assenza di un computer che esegue da solo lannaffiatura, vi ritrovereste con ciuffi di erba secca in pochi giorni infuocati.

Ma – pensateci – anche su un terrazzo di dimensioni inferiori (15-20 mq) un impianto automatizzato sarebbe una bella comodità: niente più obbligo di annaffiare la mattina alle 7 prima di andare al lavoro, o la sera alle 20 stanchi morti dopo una giornata intensa

Ebbene, se limpianto viene realizzato in un determinato modo, che vi spieghiamo fra poco, otterrete un triplice risparmio: sulla bolletta dellacqua (niente più sprechi!), sulle piante (che non moriranno più di sete), sullacquisto stesso dellimpianto (detrazione grazie al Bonus Verde).

Che cosè il Bonus Verde

Il Bonus Verde – che è stato prorogato fino al 2024 – è la detrazione Irpef del 36% per spese di giardinaggio fino a 5000 euro. Si porta in detrazione limporto, regolarmente fatturato da unazienda che si occupa del verde e con indicazione del codice fiscale dellacquirente che usufruirà della detrazione, nella dichiarazione 2023 sui redditi 2022 per i lavori effettuati questanno, e la detrazione viene applicata per i successivi 10 anni: sono 180 euro in meno ogni anno.

Fra i lavori che rientrano nel Bonus Verde ci sono le opere importanti di giardinaggio, che sottendono una creazione o un rinnovamento totale: non la manutenzione ordinaria (nel caso dellimpianto irriguo, non la sostituzione di un tubo, un ugello o un raccordo o la centralina), bensì gli interventi strutturali (in questo caso la realizzazione di un nuovo impianto o la sostituzione del precedente obsoleto).

Irrigazione in terrazzo: rientra nel Bonus Verde con Limpianto giusto

Quando la superficie è grande e i vasi/vasche sono tanti, è necessario progettare con attenzione la/le linea/-e di distribuzione dellacqua, nonché saper scegliere il diametro dei tubi anche in base alla portata dellacquedotto (che può anche variare in base allaltezza del piano delledificio), capire come distribuire spazialmente le linee, e poi valutare quanti ugelli inserire per ciascuna vasca in base alle piante che vi sono coltivate. Insomma, è un lavoro complesso che può condurre con esattezza solo chi ha dimestichezza sia con il giardinaggio sia con lidraulica.

Se non siete pratici, rivolgetevi al vostro Centro Giardinaggio di fiducia, richiedendo una progettazione: il tecnico verrà a casa vostra, per fare il sopralluogo, e si annoterà tutte le componenti necessarie. Tornerà dopo qualche giorno con tutti i materiali e installerà limpianto, provandolo e dandovi indicazioni sulla programmazione della centralina mese per mese, nonché sui controlli e sulla manutenzione successiva. Se si tratta di una sostituzione del vecchio impianto, ve lo smonterà prima di procedere alla nuova installazione.

Quindi vi presenterà la fattura, che comprenderà i materiali e la manodopera (la

progettazione in genere è compresa nel lavoro). Voi salderete con pagamento tracciabile (bancomat, carta o bonifico) e conserverete la fattura, da presentare al vostro commercialista nel 2023 (dichiarazione redditi 2022).

Limpianto sbagliato

Sbagliato fra virgolette, perché ovviamente non è di per sbagliato, ma non può rientrare nella detrazione del Bonus Verde. In realtà sono due le modalità che non rientrano nella detrazione.

La prima: limpianto in kit già pronto, che acquistate in valigetta, ve lo portate a casa e ve lo installate da soli. Anche la successiva, eventuale integrazione di componenti (tubi, raccordi, ugelli) perché avete più vasi di quelli contemplati dal kit non rientra in detrazione. Questa, fra laltro, è la soluzione irrigua consigliata per balconi e terrazzini (meno di 15 mq), perché sicuramente è la più economica a parità di risultato finale.

La seconda: siete in grado di progettarvi da soli limpianto, andate nel vostro Centro Giardinaggio di fiducia, comprate tutto il necessario (computer, raccordi, tubi, ugelli, tappi, lancette, foratubo) secondo lelenco che avete stabilito, ve lo portate a casa e ve lo montate da soli. Ebbene, la sola attrezzatura non è sufficiente per andare in detrazione.

Limpianto dirrigazione installato da un tecnico rientra nel Bonus Verde.

Limpianto dirrigazione automatizzato per il terrazzo rientra nel Bonus Verde, a determinate condizioni

 Bonus Verde